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Valutazione dei Requisiti Minimi di Sicurezza - allegato V Dlgs 81-2008

Sezione - Generalità

  • Le macchine acquistate, ricevute in uso, noleggio o locazione finanziaria, costruite o messe in servizio in assenza o prima dell'emanazione della norma specifica di prodotto, sono dotate di attestazione di conformità alla normativa sulla sicurezza.

  • Le macchine noleggiate o concesse in uso senza operatore sono dotate di attestazione del buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza.

  • Nella scelta delle macchine sono tenute in considerazione l'adeguatezza al lavoro da svolgere, e l'idoneità ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori.

  • Sono state adeguatamente valutate le caratteristiche di pericolosità delle macchine, associate alle lavorazioni per cui sono utilizzate, al loro attrezzaggio, montaggio, e smontaggio, pulizia, manutenzione, trasporto etc.

  • Le macchine sono installate, utilizzate, mantenute, riparate, regolate e trasportate in maniera conforme alle istruzioni del fabbricante.

  • Le macchine sono assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti richiesti dalla normativa.

  • Le macchine sono installate, disposte e utilizzate in maniera tale da ridurre i rischi per i loro utilizzatori e per le altre persone presenti.

  • Le macchine sono scelte e sono attuate specifiche misure, al fine di assicurare che il lavoro su di esse si svolga nel rispetto dei principi ergonomici.

  • L'uso delle macchine è riservato a lavoratori appositamente incaricati, o quando richiesto, abilitati.

  • I motori pericolosi per chi li avvicina per le loro caratteristiche di costruzione, sono installati in appositi locali o recintati o comunque protetti.

  • Per il lavoro su macchine che presentano particolari pericoli, per prodotti o materie pericolosi, sono elaborate specifiche disposizioni e istruzioni di sicurezza.

  • Le macchine trasportabili sono costruite in modo da poter essere trasportate e/o immagazzinate in modo sicuro.

  • Sulle macchine vengono montati utensili conformi alle caratteristiche richieste per essi nelle istruzioni del fabbricante.

DPI - Formazione

  • Quando necessario è previsto l'utilizzo di mezzi di protezione individuale per il lavoro con macchine o in condizioni pericolose.

  • Tutti i lavoratori sono stati informati e formati sui rischi a cui sono esposti durante il normale uso delle macchine, e nelle situazioni anomale prevedibili, nonché, se necessario specificamente addestrati, anche in relazione ai rischi che possono essere causati a terzi.

  • I lavoratori sono informati sulla necessità di astenersi dal lavoro e avvisare i diretti superiori in caso di anomalia che produca un pericolo grave e immediato, e si attengono alle istruzioni per l'uso impartite.

  • I rischi residui delle macchine, che sussistono dopo l'adozione delle altre misure di prevenzione e protezione, sono adeguatamente segnalati.

Dimensioni - manutenzione - verifiche periodiche

  • L'ingombro massimo delle macchine viene segnalato, mediante strisce dipinte sulla pavimentazione, in modo da limitare il più possibile contatti accidentali.

  • Le macchine e le attrezzature in genere sono oggetto di verifiche al fine di garantirne nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza, il buono stato di conservazione e l'efficienza, effettuate da personale competente.

  • Sono richieste all'ISPESL e alle ASL le verifiche volte a valutare l'effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza, delle macchine e delle attrezzature per le quali tipologia e periodicità sono definite dalla normativa.

  • I risultati dei controlli delle macchine e delle attrezzature in genere sono registrati per iscritto e conservati.

Sezione - Comandi

  • La messa in moto delle macchine può essere effettuata soltanto mediante un'azione volontaria, su un organo di comando concepito a tal fine.

  • Ogni macchina è dotata di un dispositivo di comando che ne permette l'arresto generale in condizioni di sicurezza riconoscibile, manovrabile facilmente e solo in modo intenzionale.

  • Gli organi di comando delle macchine sono collocati fuori dalle zone di pericolo, e la loro manovra non comporta rischi supplementari o posizioni non ergonomiche.

  • Gli organi di comando delle macchine sono sufficientemente robusti.

  • Sono evitati rischi dovuti alla presenza di persone nelle zone pericolose durante le operazioni di avviamento dal posto di comando.

  • I sistemi di comando sono adeguati in relazione ai guasti, disturbi e delle sollecitazioni prevedibili nell'ambito dell'uso progettato dell'attrezzatura, e chiaramente visibili e individuabili.

  • I motori soggetti a variazioni di velocità pericolose devono essere provvisti di regolatore automatico di velocità.

  • Se una scorretta sequenza delle fasi della tensione di alimentazione di una macchina elettrica può causare pericoli sono adottate adeguate misure per evitarli.

  • Esistono uno o più dispositivi di arresto di emergenza (si escludano le macchine in cui detti dispositivi non riducono il rischio), dislocati in posizioni rapidamente accessibili, chiaramente individuabili, ben visibili e rapidamente accessibili, che provochino l'arresto del processo pericoloso nel tempo più breve possibile, senza creare rischi supplementari.

  • L'interruzione e il successivo ripristino della fornitura dell'energia elettrica non comportano il riavvio automatico della macchina.

Sezione - Parti mobili Stabilità

  • Gli elementi mobili delle macchine che presentano rischi di contatto meccanico pericolosi, sono dotati di ripari o dispositivi di sicurezza che impediscono l'accesso alle zone pericolose o arrestano i movimenti pericolosi prima che sia possibile accedere a tali zone.

  • Se per ragioni tecniche o di lavorazione non è possibile conseguire un'efficace protezione degli organi lavoratori e delle zone di operazione pericolose delle macchine, si adottano altre misure equivalenti.

  • Le protezioni amovibili degli organi lavoratori, delle zone di operazione e degli altri organi pericolosi delle macchine, quando sia tecnicamente possibile e si tratti di eliminare un rischio grave e specifico, sono provvisti di un adeguato dispositivo di blocco.

  • Se per esigenze della lavorazione non è possibile proteggere o segregare in modo completo gli organi lavoratori e le zone di operazione pericolose delle macchine, sono adottate misure di sicurezza equivalenti.

  • Se gli organi lavoratori che non possono essere protetti o completamente protetti possono afferrare, trascinare o schiacciare e sono dotati di notevole inerzia, il dispositivo di arresto della macchina di lavoro, deve avere efficacia nel più breve tempo possibile.

  • Gli elementi accessibili delle macchine sono privi, entro i limiti consentiti dalle loro funzioni, di parti che possono causare lesioni.

  • I ripari mobili degli elementi di trasmissione, quando aperti, restano uniti alla macchina.

  • La mancanza o il mancato funzionamento delle protezioni delle parti che partecipano alla lavorazione (utensili da taglio, elementi mobili delle presse, cilindri, pezzi in corso di lavorazione, etc.) ne impedisce o blocca il movimento.

  • I ripari fissi sono fissati saldamente, con sistemi che richiedono l'uso di utensili per la loro apertura.

  • I ripari regolabili manualmente si possono regolare facilmente e senza necessità di attrezzi.

  • I dispositivi di protezione sono tali che la loro mancanza o malfunzionamento impedisce o blocca il movimento degli elementi mobili.

  • Le macchine sono costruite, installate e mantenute in modo evitare scuotimenti o vibrazioni che possano pregiudicare la loro stabilità, la resistenza dei loro elementi e la stabilità degli edifici.

Sezione - Illuminazione e Segnalazione emergenza

  • L'utilizzo delle macchine avviene in condizioni di illuminazione tali da evitare l'insorgere di rischi.

  • Nell'illuminazione delle macchine sono evitati intermittenze, abbagli, ombre ed effetti stroboscopici.

  • I dispositivi di allarme delle macchine sono ben visibili.

  • Le macchine recano gli avvertimenti e le indicazioni indispensabili a garantire la sicurezza dei lavoratori.

Sezione - Emissioni Temperature elevate

  • Nelle lavorazioni con macchine che producono rischi di proiezione di oggetti, parti o materiali sono adottate adeguate misure di protezione.

  • Le macchine che comportano pericoli per emissioni di gas, vapori, liquidi, polveri, fumi o altre sostanze prodotte, in esse usate o depositate, sono dotate di appropriati dispositivi di ritenuta e sicurezza.

  • Le macchine sono stabili durante tutte le fasi e condizioni del loro utilizzo.

  • Le parti delle macchine a temperatura elevata o molto bassa devono, ove necessario, essere protette.

  • Le macchine sono realizzate in maniera da evitare di sottoporre i lavoratori ai rischi d'incendio, di esplosione o di loro surriscaldamento.

Sezione - Manutenzione

  • L'accesso alle macchine per i normali lavori di manutenzione e riparazione è agevole e sicuro.

  • Le operazioni di manutenzione sono effettuate quando la macchina è ferma.

  • Ciascuna macchina è dotata, quando necessario, di apposite istruzioni di uso e manutenzione.

  • Le macchine sono munite di dispositivi chiaramente identificabili che consentono di isolarle da ciascuna delle loro fonti di energia per effettuare le manutenzioni.

  • I lavoratori possono accedere in condizioni di sicurezza a tutte le zone interessate per effettuare le operazioni di utilizzo, cambio pezzi, riparazione regolazione e manutenzione delle macchine.

Sezione - Impianto elettrico

  • Gli equipaggiamenti elettrici delle macchine sono protetti contro contatti diretti e indiretti e contro sovraccarichi e cortocircuiti.

  • Esiste un segnale acustico o luminoso di messa in marcia per ogni inizio o ripresa di movimento di motori o trasmissioni inseribili senza arrestare il motore che muove la trasmissione principale.

Specifiche - Presse Trance Cesoie

  • Le presse, le trance e le macchine simili sono munite di ripari e dispositivi atti ad evitare che le mani o altre parti del corpo dei lavoratori siano colpite dal punzone o da altri organi mobili della macchina.

  • Nei lavori di meccanica minuta con macchine di piccole dimensioni, se non possono essere adottai i ripari e dispositivi di cui al punto precedente, le trance e le macchine simili sono munite di misure alternative.

  • Le presse meccaniche alimentate a mano sono munite di dispositivo antiripetitore del colpo.

  • Le presse a bilanciere azionate a mano, quando il volano in movimento rappresenta un pericolo per il lavoratore, hanno le masse rotanti protette.

  • Le cesoie a ghigliottina a motore sono provviste di dispositivo atto ad impedire che le mani o altre parti del corpo dei lavoratori addetti possano comunque essere colpite dalla lama.

  • Le grandi cesoie a ghigliottina alle quali sono addetti due o più lavoratori contemporaneamente sono provviste di dispositivi di comando doppi.

  • Le cesoie a coltelli circolari, quando questi ultimi sono accessibili e pericolosi, sono provviste di cuffia o di schermi o di altri mezzi idonei di protezione.

  • Le cesoie a tamburo portacoltelli e simili sono provviste adeguati di mezzi di protezione.

Specifiche - Lavorazione metalli

Torni

  • Nei torni, le viti o la briglia di fissaggio del pezzo al mandrino sono incassate o protette.

  • Nei torni per la lavorazione di pezzi da barra questa è adeguatamente protetta.

  • I grandi torni e gli alesatori a piattaforma orizzontale girevole, sulla quale i lavoratori possono salire per sorvegliare lo svolgimento della lavorazione, sono provvisti di un adeguato dispositivo di arresto.

Piallatrici

  • I vani esistenti nella parte superiore del bancale fisso delle piallatrici sono chiusi.

Trapani

  • I pezzi da forare al trapano sono adeguatamente trattenuti.

Seghe

  • Le seghe a nastro per metalli hanno i volani di rinvio del nastro completamente protetti, e il nastro protetto per quanto possibile.

  • Le seghe circolari a caldo devono essere munite di adeguata cuffia di protezione.

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