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Ispezione

3.4 VERIFICHE INTERNE

  • 3.4.1 Deve essere predisposto un programma di verifiche interne nel corso dell’anno, il cui ambito di<br>applicazione si estenda all’implementazione del piano HACCP, al programma dei prerequisiti e alle<br>procedure adottate per soddisfare i requisiti dello Standard. L’ambito di applicazione e la frequenza<br>delle verifiche dovranno essere definiti in base al livello di rischio associato all’attività e ai risultati<br>ottenuti in occasione della precedente verifica; tutte le attività devono essere verificate almeno una<br>volta all’anno.

  • 3.4.2 Le verifiche interne devono essere condotte da ispettori competenti e adeguatamente formati. Gli<br>ispettori devono agire in modo indipendente (per esempio non possono effettuare verifiche sul proprio<br>lavoro).

  • 3.4.3 Il programma di verifiche interne deve essere interamente implementato. I rapporti delle verifiche<br>interne devono identificare sia gli aspetti conformi, sia gli aspetti non conformi e i risultati devono<br>essere notificati al personale responsabile dell’attività sottoposta a verifica. Devono essere concordate<br>le azioni correttive e i tempi previsti per la loro implementazione e si dovrà procedere alla verifica del<br>loro completamento.

  • 3.4.4 In aggiunta al programma di verifiche interne, dovrà essere predisposto un programma di ispezioni<br>documentate per garantire che l’ambiente industriale e le attrezzature di processo siano mantenute in<br>condizioni adeguate per la produzione di alimenti. Tali ispezioni devono prevedere:<br>• ispezioni igieniche per valutare i livelli di pulizia e ordine<br>• ispezioni sulla fabbricazione per identificare i rischi cui il prodotto può essere esposto a causa<br>dell’edificio o delle attrezzature.<br>La frequenza di queste ispezioni deve essere stabilita in base alla valutazione del rischio, ma non potrà<br>essere inferiore a una volta al mese nelle aree destinate al trattamento di prodotti aperti.

4.14 CONTROLLO DEGLI INFESTANTI

  • 4.14.4 Qualora si riconosca la presenza di infestanti, questa non dovrà comportare un rischio di<br>contaminazione per prodotti, materie prime e imballaggi.<br>La presenza di qualunque infestante nella sede dovrà essere identificata nei registri di controllo degli<br>infestanti ed essere inclusa in un efficace programma di gestione degli infestanti finalizzato a eliminare<br>o controllare l’infestazione in modo tale che questa non possa rappresentare un rischio per prodotti,<br>materie prime o imballaggi.

  • 4.14.2 Il sito deve avvalersi dei servizi di un ente competente per il controllo degli infestanti, o deve possedere<br>personale adeguatamente formato che si occupi dell’ispezione o del trattamento periodico dello<br>stabilimento, al fine di prevenire ed eliminare le eventuali infestazioni. La frequenza delle ispezioni deve<br>essere determinata in base alla valutazione del rischio e deve essere adeguatamente documentata.<br>Qualora ci si avvalesse di appaltatori esterni per il controllo degli infestanti, il campo di applicazione del<br>servizio deve essere chiaramente definito e riflettere le attività svolte nello stabilimento.

  • 4.14.4 I documenti e i registi relativi ai controlli delle infestazioni devono essere conservati. Questi dovranno<br>specificare obbligatoriamente:<br>• una planimetria aggiornata dell’intero stabilimento, che segnali la collocazione dei dispositivi per il<br>controllo degli infestanti con l’assegnazione di una numerazione progressiva<br>• identificazione delle esche e/o degli strumenti di controllo nello stabilimento<br>• responsabilità chiaramente definite per la gestione dello stabilimento e per gli appaltatori<br>• informazioni sui prodotti utilizzati per il controllo degli infestanti, comprese le istruzioni per il loro<br>efficace utilizzo e le misure da adottare in caso di emergenza<br>• qualsiasi fenomeno di infestazione già identificato<br>• informazioni sui trattamenti utilizzati per il controllo degli infestanti.

  • 4.14.5 I contenitori delle esche o altri dispositivi di controllo dei roditori dovranno essere adeguatamente<br>posizionati e conservati per prevenire il rischio di contaminazione dei prodotti. Non devono essere<br>utilizzate esche tossiche per roditori all’interno delle aree di produzione o di stoccaggio in cui siano<br>conservati prodotti aperti, salvo nei casi di effettivo trattamento di un’infestazione in atto. Laddove<br>siano utilizzate delle esche tossiche queste dovranno essere messe in sicurezza.<br>I casi di esche topicide mancanti devono essere registrati, esaminati e investigati.

  • 4.14.6 i dispositivi moschicidi e/o trappole a feromoni devono essere adeguatamente collocati ed essere<br>funzionanti. Qualora esistesse il pericolo che gli insetti espulsi dai dispositivi moschicidi possano<br>contaminare i prodotti, devono essere utilizzati sistemi e strumenti alternativi.

  • 4.14.7 In caso di infestazione o presenza di insetti, è necessario adottare azioni immediate per identificare i<br>prodotti a rischio e ridurre il rischio di contaminazione dei prodotti. Qualsiasi prodotto potenzialmente<br>infestato deve essere sottoposto alle procedure di non conformità.

  • 4.14.8 Devono essere conservati i registri delle ispezioni, degli interventi contro le infestazioni e delle<br>raccomandazioni igieniche; le azioni adottate dovranno continuare a essere implementate. Il sito ha la<br>responsabilità di garantire che ogni raccomandazione degli appaltatori o degli esperti interni sia<br>attuata in tempi appropriati.

  • 4.14.9 Deve essere effettuata un’indagine approfondita e documentata per il controllo delle infestazioni, con<br>una frequenza calcolata in base al rischio (di solito una volta all’anno), da parte di un esperto nel<br>controllo delle infestazioni, il quale procederà a una valutazione delle misure di controllo delle<br>infestazioni adottate dall’azienda. L’indagine deve:<br>• fornire un’indagine approfondita delle misure di controllo degli infestanti<br>• rivedere le misure di controllo esistenti e proporre eventuali modifiche.<br>Il periodo dell’indagine deve essere tale da consentire l’ingresso agli impianti ai fini dell’ispezione,<br>laddove sussista il rischio di infestazione dei prodotti stoccati.

  • 4.14.10 I risultati delle ispezioni devono essere valutati e analizzati periodicamente in modo da individuare le<br>tendenze generali; in particolare:<br>• in caso di infestazione<br>• annualmente.<br>Dovrà inoltre essere condotta un’analisi delle esche, per identificare le aree interessate dal problema.<br>L’analisi deve essere utilizzata come base per il miglioramento delle procedure di controllo delle<br>infestazioni.

  • 4.14.11 Il personale deve essere in grado di riconoscere i “segnali” associati alla presenza di infestanti ed<br>essere consapevole della necessità di informare il responsabile incaricato a tale riguardo.

6.4 TARATURA E MONITORAGGIO DEGLI STRUMENTI DI MISURAZIONE E CONTROLLO

  • 6.4.1 Il sito è tenuto a identificare e controllare regolarmente gli strumenti utilizzati per il monitoraggio dei<br>Punti di Controllo Critico (CCP) e per garantire la sicurezza e la legalità dei prodotti. Le misure da<br>adottare includono obbligatoriamente:<br>• una lista documentata degli strumenti con indicazione della relativa posizione<br>• un codice d’identificazione e una data specifica per l’esecuzione della taratura<br>• divieto di regolazione dei macchinari da parte di personale non autorizzato<br>• protezione da danni, deterioramento o uso improprio.

  • 6.4.2 Gli strumenti di misurazione identificati, comprese le nuove attrezzature, devono essere controllati e,<br>se necessario, regolati:<br>• a intervalli stabiliti, in base alla valutazione del rischio<br>• applicando un metodo definito, riconducibile a uno standard nazionale o internazionale<br>riconosciuto, ove questo sia possibile.<br>I risultati devono essere adeguatamente documentati. Le attrezzature devono essere leggibili e<br>sufficientemente precise per le misurazioni previste.

  • 6.4.3 Gli strumenti di misurazione devono essere tarati secondo uno standard nazionale o internazionale<br>riconosciuto, avendo cura di conservare i registri pertinenti. Qualora gli strumenti fossero utilizzati per<br>definire i limiti di criticità, dovrà essere considerata l’incertezza di taratura.

  • 6.4.4 Devono essere adottate procedure per la documentazione delle azioni correttive da intraprendere<br>qualora gli strumenti di misurazione non operino entro i limiti specificati. Qualora la valutazione di<br>legalità o sicurezza dei prodotti sia stata condotta tramite strumenti rivelatisi inaccurati, è necessario<br>adottare tutte le misure necessarie per garantire che non siano messi in vendita prodotti a rischio.

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